Infortunio in itinere durante ricerca tesi: dovuto indennizzo – Treviso 2024

Il Tribunale di Treviso nel 2024 ha emesso una sentenza di notevole rilevanza in materia di infortunio in itinere per gli studenti universitari. Il caso solleva un’interessante questione: fino a che punto si estende la copertura assicurativa per gli studenti che svolgono attività correlate al proprio percorso di studi al di fuori delle sedi universitarie? La decisione del Tribunale offre importanti spunti interpretativi sul concetto di “rischio assicurato” e sulle tutele previste per gli studenti.

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Per una comprensione completa della vicenda giudiziaria, ti invitiamo a proseguire con la lettura del testo completo.

INDICE

ESPOSIZIONE DEI FATTI

Il caso in esame riguarda un tragico incidente stradale occorso ad uno studente dell’Università di Padova iscritto al corso di laurea in “Scienze e cultura della gastronomia e della ristorazione“. Lo studente stava svolgendo un programma di ricerca sperimentale coordinato dal Dipartimento di agronomia, animali, alimenti, risorse naturali e ambiente, finalizzato all’individuazione di prodotti naturali alternativi al rame e allo zolfo per la protezione delle viti dai parassiti.

Nell’ambito di questa attività di ricerca, lo studente si recava periodicamente presso un’azienda vitivinicola a Villaga (VI) per effettuare controlli fitosanitari sulle viti sottoposte al trattamento sperimentale. Il giorno dell’incidente, dopo aver sostenuto un esame parziale in università al mattino, nel pomeriggio si era recato presso l’azienda insieme ad una collega di corso per svolgere le consuete attività di osservazione e raccolta dati.

Terminata la visita, mentre faceva ritorno verso Padova alla guida della propria auto, per cause rimaste ignote lo studente perse il controllo del veicolo, finendo fuori strada in un canale adiacente alla carreggiata. Purtroppo, in conseguenza di questo sinistro, il giovane perse la vita.

Gli eredi dello studente deceduto hanno quindi adito il Tribunale chiedendo il pagamento dell’indennizzo previsto dalla polizza assicurativa stipulata dall’Università di Padova a copertura degli infortuni mortali degli studenti. Si trattava di un’assicurazione per conto altrui ex art. 1891 c.c., con l’Università come contraente e gli studenti come assicurati. La polizza prevedeva un indennizzo di 300.000 euro in caso di morte dell’assicurato, estendendo la copertura anche al “rischio in itinere“.

La compagnia assicurativa convenuta in giudizio ha contestato l’operatività della garanzia, sostenendo che non si trattasse di un sinistro in itinere indennizzabile. Le principali obiezioni sollevate dall’assicurazione erano due:

  1. L’abitazione di Padova verso cui lo studente stava rientrando non era la sua residenza ufficiale (che risultava essere a Origgio, in provincia di Varese)
  2. Il luogo di provenienza (l’azienda vitivinicola) non poteva essere considerato assimilabile all’università ai fini della copertura contrattuale

NORMATIVA E PRECEDENTI

Il caso in esame richiede un’attenta analisi della normativa e della giurisprudenza in materia di infortunio in itinere, con particolare riferimento all’ambito universitario e alle attività formative svolte al di fuori delle sedi istituzionali.

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