Figli nati fuori dal matrimonio: quali diritti?
La disciplina della condizione giuridica dei figli nati fuori dal matrimonio è contenuta nel Codice civile, agli articoli 252, 262 e 297, e nella Legge 10 dicembre 2012, n. 219, che ha introdotto la riforma del diritto di famiglia.
Esercizio delle funzioni genitoriali
L’articolo 252 del Codice civile stabilisce che le funzioni genitoriali sono esercitate da entrambi i genitori, anche se non coniugati. In caso di disaccordo tra i genitori, il giudice può disporre diversamente, nell’esclusivo interesse del figlio.
Attribuzione del cognome
L’articolo 262 del Codice civile stabilisce che il figlio nato fuori dal matrimonio assume il cognome del genitore che lo ha riconosciuto per primo. Se il riconoscimento è fatto da entrambi i genitori contemporaneamente, il figlio assume il cognome del padre.
Il figlio nato fuori dal matrimonio può scegliere di assumere il cognome del genitore che non gli ha trasmesso il proprio cognome, aggiungendolo, anteponendolo o sostituendolo. La scelta deve essere fatta entro un anno dal raggiungimento della maggiore età.
Inserimento nella famiglia del genitore
L’articolo 252 del Codice civile stabilisce che il figlio nato fuori dal matrimonio può essere inserito nella famiglia del genitore che lo ha riconosciuto. L’inserimento nella famiglia è subordinato al consenso del coniuge convivente del genitore, degli altri figli conviventi che abbiano più di sedici anni e dell’altro genitore, se anch’egli ha effettuato il riconoscimento.
In caso di disaccordo tra i genitori o mancato consenso degli altri figli conviventi, il giudice decide, valutato l’interesse dei minori coinvolti.
Conclusione
La riforma del diritto di famiglia del 2012 ha unificato lo status di figlio, a prescindere dal matrimonio dei genitori. Tuttavia, rimangono ancora alcune differenze tra i figli nati all’interno e al di fuori del matrimonio, soprattutto in materia di esercizio delle funzioni genitoriali, di attribuzione del cognome e di inserimento del figlio nella famiglia del genitore.