La Cassazione: niente assegno divorzile se non vi è stata rinuncia professionale per la famiglia – 2025
La Cassazione, con ordinanza del 2025, conferma che per il riconoscimento dell’assegno divorzile non basta la mera disparità economica tra ex coniugi, ma serve la prova rigorosa che tale squilibrio derivi dai sacrifici professionali compiuti dal coniuge più debole per la famiglia durante il matrimonio. Nel caso esaminato, pur esistendo differenza reddituale, l’ex moglie svolgeva stabile attività lavorativa, non aveva sacrificato aspettative professionali e già beneficiava di favorevoli accordi patrimoniali, rendendo irrilevante lo squilibrio economico ai fini dell’assegno.