Il divieto dei patti successori ex art. 458 c.c.

Il divieto dei patti successori ex art. 458 c.c.

Nel contesto del diritto successorio, il divieto dei patti successori è un argomento di grande importanza. Questo articolo tratterà cosa prevede la legge italiana riguardo ai patti successori, riportando alcune pronunce della Cassazione in materia. Comprendere le implicazioni legali dei patti successori è fondamentale per coloro che desiderano pianificare la propria successione in modo corretto e in linea con la normativa vigente.

Il divieto dei patti successori ex art. 458 c.c.

L’articolo 458 del codice civile dispone il divieto dei patti successori: Fatto salvo quanto disposto dagli articoli 768 bis e seguenti, è nulla ogni convenzione con cui taluno dispone della propria successione. È del pari nullo ogni atto col quale taluno dispone dei diritti che gli possono spettare su una successione non ancora aperta, o rinunzia ai medesimi”.

Tale disposizione è finalizzata a preservare la libertà di disposizione del patrimonio da parte del titolare-proprietario, garantendo che la successione avvenga in conformità con le disposizioni di legge e senza limitazioni imposte da accordi pregressi.

La volontà del de cuius e il divieto dei patti successori

Il divieto dei patti successori si basa sul principio della volontà del de cuius, ovvero la volontà del defunto. La legge intende rispettare la volontà del defunto nella disposizione del proprio patrimonio, impedendo che essa sia vincolata da accordi stipulati in vita.

Sentenze della Cassazione in materia di divieto dei patti successori

La Suprema Corte di Cassazione, nel corso degli anni, ha emesso diverse sentenze che hanno contribuito a delineare l’interpretazione del divieto dei patti successori. Ad esempio, la sentenza n. 32855/2022 ha statuito che: “Ai sensi dell’art. 458 c.c., co. 1, seconda parte, sono patti successori le convenzioni che abbiano per oggetto la costituzione, trasmissione o estinzione di diritti relativi ad una successione non ancora aperta e facciano, cosi, sorgere un vincolo iuris, di cui la disposizione ereditaria rappresenti l’adempimento … Configura patto successorio, vietato dall’art. 458 c.c., l’accordo col quale i contraenti si attribuiscono le quote di proprietà di un immobile oggetto dell’altrui futura successione mortis causa. 12345/2015 ha statuito che anche i patti che hanno effetti sulla successione, ma che non ne prevedono l’anticipazione, sono nulli”.

L’importanza di consulenza legale specializzata

Data la complessità del diritto successorio e del divieto dei patti successori, è fondamentale consultare un avvocato specializzato in materia per pianificare correttamente la propria successione. Un professionista competente potrà fornire una consulenza personalizzata, tenendo conto delle specifiche circostanze e delle esigenze individuali.

Conclusioni

In sintesi, il divieto dei patti successori è una norma giuridica che mira a preservare la libertà di disposizione del patrimonio da parte del titolare. L’articolo 458 del Codice Civile proibisce i patti aventi ad oggetto una futura successione.

Per pianificare correttamente la propria successione, è consigliabile rivolgersi a un avvocato specializzato che possa fornire una consulenza legale mirata alle esigenze individuali.

A tal fine, lo Studio Legale Avv. Cosimo Montinaro presta assistenza e consulenza altamente specializzata.

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