Esonero da presentazione della dichiarazione di successione: tutto quello che c’è da sapere

Esonero da presentazione della dichiarazione di successione: tutto quello che c’è da sapere

Introduzione

La morte di un familiare comporta una serie di adempimenti burocratici, tra cui la presentazione della dichiarazione di successione. Tuttavia, in alcuni casi, gli eredi sono esonerati da tale obbligo.

In questo articolo, analizzeremo in dettaglio i casi di esonero da presentazione della dichiarazione di successione, con particolare attenzione alle condizioni da soddisfare e alle conseguenze in caso di inadempimento.

Condizioni per l’esonero

L’art. 11 del decreto legislativo 21 novembre 2014 n. 175 ha modificato in senso favorevole per i contribuenti i casi di esonero dalla presentazione della dichiarazione di successione.

In particolare, non è necessario presentare la dichiarazione di successione nel caso in cui concorrano, cumulativamente, le seguenti condizioni:

  • L’eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta.
  • Il valore dell’attivo ereditario non superi la soglia di centomila euro.
  • L’eredità non comprenda beni immobili o diritti reali immobiliari.

Nel caso in cui le dette condizioni vengano a mancare per effetto di sopravvenienze ereditarie, la dichiarazione va conseguentemente presentata venendo meno il caso di esonero.

Esempi di esonero

Per comprendere meglio quali sono i casi di esonero da presentazione della dichiarazione di successione, vediamo alcuni esempi concreti:

  • Un figlio che eredita dal padre un’abitazione del valore di 50.000 euro è esonerato dalla presentazione della dichiarazione di successione.
  • Un coniuge che eredita dal coniuge defunto un’automobile del valore di 20.000 euro e un conto corrente del valore di 30.000 euro è esonerato dalla presentazione della dichiarazione di successione.
  • Un fratello che eredita dal fratello defunto una somma di denaro pari a 100.000 euro è esonerato dalla presentazione della dichiarazione di successione, in quanto l’eredità non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari.

Conseguenze dell’inadempimento

In caso di inadempimento all’obbligo di presentazione della dichiarazione di successione, l’erede è soggetto a una sanzione amministrativa pari al 3% del valore dell’attivo ereditario, con un minimo di 2.000 euro.

Inoltre, l’Agenzia delle Entrate può procedere alla liquidazione dell’imposta di successione dovuta, con l’applicazione delle sanzioni e degli interessi di mora.

CONCLUSIONE

In conclusione, i casi di esonero da presentazione della dichiarazione di successione sono stati ampliati dal decreto legislativo 175/2014.

In particolare, sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione di successione gli eredi che:

  • sono coniuge o parenti in linea retta del defunto;
  • ricevono un’eredità di valore non superiore a 100.000 euro;
  • non ricevono beni immobili o diritti reali immobiliari.

Gli eredi che rientrano in uno di questi casi devono comunque prestare attenzione alle conseguenze dell’inadempimento all’obbligo di presentazione della dichiarazione di successione, che può comportare sanzioni amministrative e fiscali.

Avv. Cosimo Montinaro

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