Cassazione civile: azione di simulazione non richiede accettazione beneficiata contro coeredi

Cassazione civile: azione di simulazione non richiede accettazione beneficiata contro coeredi

La Cassazione ha stabilito che l’azione di simulazione può essere esercitata dal legittimario anche contro i coeredi, senza necessità di accettazione beneficiata dell’eredità.

La sentenza

Con la sentenza n. 32485 del 9 novembre 2023, la Corte di Cassazione ha statuito che l’azione di simulazione, anche quando è rivolta contro coeredi, non richiede l’accettazione beneficiata dell’eredità da parte dell’attore.

La vicenda trae origine dalla proposizione di un’azione di simulazione da parte di un legittimario nei confronti dei coeredi, in relazione alla vendita di un immobile effettuata dal de cuius in vita. Il giudice di primo grado aveva dichiarato l’azione ammissibile, mentre la Corte d’appello aveva accolto l’eccezione di inammissibilità sollevata dai convenuti, ritenendo che l’azione di simulazione potesse essere esperita solo dal legittimario che avesse accettato beneficiatamente l’eredità.

La Cassazione ha cassato la sentenza impugnata, affermando che l’azione di simulazione non richiede l’accettazione beneficiata dell’eredità da parte dell’attore, anche quando è rivolta contro coeredi.

La motivazione

La Corte ha osservato che l’azione di simulazione è un’azione di accertamento, diretta a far valere la mancanza di effetti giuridici di un contratto simulato. Essa non ha natura successoria, ma ha natura di azione di accertamento in senso lato, ed è quindi esperibile da chiunque abbia interesse ad accertare l’esistenza di un contratto simulato.

In particolare, la Corte ha rilevato che l’accettazione beneficiata dell’eredità è una forma di accettazione dell’eredità che consente al legittimario di conseguire la quota di legittima, anche se non ha accettato l’eredità in toto. Essa è una facoltà del legittimario, e non un obbligo.

Pertanto, la Corte ha concluso che l’azione di simulazione, anche quando è rivolta contro coeredi, non richiede l’accettazione beneficiata dell’eredità da parte dell’attore.

Conclusioni

La sentenza in esame è di particolare interesse, in quanto conferma l’orientamento della giurisprudenza secondo cui l’azione di simulazione è un’azione di accertamento che non richiede l’accettazione beneficiata dell’eredità da parte dell’attore.

Avv. Cosimo Montinaro

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