Spese straordinarie e ordinarie in caso di separazione o divorzio: come vengono gestite legalmente

Spese straordinarie e ordinarie in caso di separazione o divorzio: come vengono gestite legalmente

La separazione o il divorzio sono eventi delicati che coinvolgono non solo gli adulti coinvolti ma anche i figli. In Italia, il giudice può disporre che il genitore non collocatario corrisponda all’altro genitore un assegno di mantenimento per sostenere le spese ordinarie dei figli. Tuttavia, è importante notare che alcune spese, definite “spese straordinarie“, sono escluse da questo assegno. Ma qual è la differenza tra spese straordinarie e ordinarie, e come vengono gestite legalmente?

quali sono le Spese Ordinarie

Le spese ordinarie sono quelle che ricorrono regolarmente nella vita quotidiana dei figli. Queste spese includono vitto, abbigliamento, contributo per le spese dell’abitazione, materiale scolastico di cancelleria, mensa, spese di trasporto urbano e uscite didattiche organizzate dalla scuola nell’ambito dell’orario scolastico. Anche le spese mediche e farmaceutiche di modesto importo per patologie comuni rientrano nelle spese ordinarie.

Queste spese sono considerate “ordinarie” poiché sono parte integrante della vita dei figli e devono essere coperte dall’assegno di mantenimento in proporzione al reddito di ciascun genitore. In altre parole, entrambi i genitori contribuiranno alle spese ordinarie dei figli in base alle loro risorse finanziarie.

quali sono le Spese Straordinarie

Le spese straordinarie, al contrario, sono quelle che non rientrano nell’ordinario regime di vita dei figli. Sono spese eccezionali, imprevedibili e non ricorrenti. Queste spese possono riguardare eventi eccezionali nella vita dei figli o esigenze episodiche, saltuarie e imprevedibili.

La legge stabilisce che le spese straordinarie non possono essere incluse nell’assegno di mantenimento in modo forfettario. Questo perché l’inclusione delle spese straordinarie in modo indiscriminato potrebbe andare contro il principio di proporzionalità e l’adeguatezza del mantenimento. Inoltre, potrebbe recare grave nocumento alla prole, privandola di cure necessarie o di altri indispensabili apporti.

Gestione delle Spese Straordinarie:

La gestione delle spese straordinarie è solitamente lasciata alla discrezione del giudice durante il processo di separazione, divorzio o procedimento di affidamento. Il giudice determinerà come queste spese saranno suddivise tra i genitori, prendendo in considerazione le loro risorse finanziarie e la natura specifica delle spese straordinarie.

Per agevolare la definizione e la ripartizione delle spese straordinarie, spesso vengono utilizzati protocolli d’intesa tra le autorità giudiziarie e gli ordini degli avvocati. Questi protocolli forniscono linee guida chiare su come affrontare le spese straordinarie in modo da ridurre il contenzioso tra i coniugi.

Irripetibilità delle Spese Straordinarie:

La Corte di Cassazione, da ultimo, con ordinanza n. 793/2023, ha statuito che sono irripetibili le spese straordinarie anticipate da uno dei genitori senza previa concertazione con l’altro. Questo significa che, se un genitore ha sostenuto spese straordinarie senza accordo preventivo, potrebbe non essere in grado di ottenere il rimborso completo di tali spese. La preventiva concertazione tra i genitori è fondamentale per evitare controversie in merito alle spese straordinarie.

In conclusione, la distinzione tra spese straordinarie e ordinarie in caso di separazione o divorzio è fondamentale per garantire il benessere dei figli e la giusta distribuzione delle responsabilità finanziarie tra i genitori. La legge italiana fornisce linee guida chiare su come gestire queste spese, ma è sempre consigliabile cercare il consiglio di un avvocato specializzato in diritto di famiglia per affrontare queste questioni in modo adeguato e equo.

Avv. Cosimo Montinaro

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